Barene
Fonte d’ispirazione di questo pavimento sono le Barene della laguna veneta. Le sottili isole di sabbia che seguendo il calare delle maree riemergono, plasmando levigati disegni di terra e mare. I tre moduli che compongono questo pavimento intarsiato sono impreziositi da un incisione ricolmata di metallo liquido. Unendo a piacere i moduli si può ricreare il gioco dell’acqua che si fonde alla terra, il metallo riflette la luce come l’acqua della laguna.
Fonte d’ispirazione di questo pavimento sono le Barene della laguna veneta. Le sottili isole di sabbia che seguendo il calare delle maree riemergono, plasmando levigati disegni di terra e mare. I tre moduli che compongono questo pavimento intarsiato sono impreziositi da un incisione ricolmata di metallo liquido. Unendo a piacere i moduli si può ricreare il gioco dell’acqua che si fonde alla terra, il metallo riflette la luce come l’acqua della laguna.
Firmamento
Le stelle dorate del firmamento, che adornano la lunetta del Leone della Torre dell’Orologio in Piazza San Marco, cadono metaforicamente a terra e si intessono ai giochi tridimensionali e policromi dei marmi della Basilica. Il marmo bianco e nero ed il legno nobile di rovere antico disegnano le geometrie delle costellazioni, unendosi tra loro tramite i lucenti astri di ottone.
Le stelle dorate del firmamento, che adornano la lunetta del Leone della Torre dell’Orologio in Piazza San Marco, cadono metaforicamente a terra e si intessono ai giochi tridimensionali e policromi dei marmi della Basilica. Il marmo bianco e nero ed il legno nobile di rovere antico disegnano le geometrie delle costellazioni, unendosi tra loro tramite i lucenti astri di ottone.
Laguna
Questo pavimento modulare evoca il lento fluttuare delle acque della laguna veneziana. Ciò è reso possibile tramite l’illusione ottica creata da una nuova concezione di posa del pavimento spinato. Invece di comporre il pavimento tramite l’unione dei vertici delle assi, esse vengono assemblate nel loro punto medio. Le linee verticali delle giunzioni, anche se realmente parallele tra loro, sembrano rastremarsi l’una con l’altra, rievocando l’ondeggiare infinito dell’acqua.
Questo pavimento modulare evoca il lento fluttuare delle acque della laguna veneziana. Ciò è reso possibile tramite l’illusione ottica creata da una nuova concezione di posa del pavimento spinato. Invece di comporre il pavimento tramite l’unione dei vertici delle assi, esse vengono assemblate nel loro punto medio. Le linee verticali delle giunzioni, anche se realmente parallele tra loro, sembrano rastremarsi l’una con l’altra, rievocando l’ondeggiare infinito dell’acqua.
Merletto
La tecnica del famoso merletto di Burano è l’origine di questo intarsio, composto da due orditi: uno di ottone ed uno di wengé, che si tessono tra loro, creando due livelli di percezione visiva, caratteristica tipica del merletto di Burano. La leggerezza delle volute sinuose del pizzo si sovrappone ai disegni delle incisioni.
La tecnica del famoso merletto di Burano è l’origine di questo intarsio, composto da due orditi: uno di ottone ed uno di wengé, che si tessono tra loro, creando due livelli di percezione visiva, caratteristica tipica del merletto di Burano. La leggerezza delle volute sinuose del pizzo si sovrappone ai disegni delle incisioni.
Moresco
L’influenza dello stile Moresco, detto anche Saraceno, nell’architettura e nell’arte veneziana è presente fin dall’antichità, quando i marmi venivano trasportati a Venezia dall’Oriente. Più di ogni altra cosa, la ricchezza era data dallo scambio e dal sovrapporsi dello stile Veneziano a quello Moresco. Questo disegno, ispirato agli stucchi veneziani, si trasforma in un intarsio di marmo su legno che si può comporre come una preziosa maiolica dell’Alhambra, testimoniando l’unicità di una Città millenaria, che ha sempre compreso la ricchezza dello scambio culturale con gli altri, rendendola per secoli il centro del nostro mar Mediterraneo.
L’influenza dello stile Moresco, detto anche Saraceno, nell’architettura e nell’arte veneziana è presente fin dall’antichità, quando i marmi venivano trasportati a Venezia dall’Oriente. Più di ogni altra cosa, la ricchezza era data dallo scambio e dal sovrapporsi dello stile Veneziano a quello Moresco. Questo disegno, ispirato agli stucchi veneziani, si trasforma in un intarsio di marmo su legno che si può comporre come una preziosa maiolica dell’Alhambra, testimoniando l’unicità di una Città millenaria, che ha sempre compreso la ricchezza dello scambio culturale con gli altri, rendendola per secoli il centro del nostro mar Mediterraneo.
Redin
La riparazione delle reti da pesca è l’origine della trama del merletto di Pellestrina, isola della laguna veneziana. Il “redin” è un sottile ordito di fili che collegano gli spazi vuoti tra le forme del merletto. Questa concatenazione di fili viene impreziosita da gemme di marmi policromi, che la trasformano in un pregiato tappeto.
La riparazione delle reti da pesca è l’origine della trama del merletto di Pellestrina, isola della laguna veneziana. Il “redin” è un sottile ordito di fili che collegano gli spazi vuoti tra le forme del merletto. Questa concatenazione di fili viene impreziosita da gemme di marmi policromi, che la trasformano in un pregiato tappeto.
San Marco
Gli intricati mosaici della pavimentazione della Basilica di San Marco a Venezia vengono reinterpretati attraverso nuovi materiali, come il rovere biondo, il marmo statuario di Carrara e il nero Marquinia e impreziositi da geometriche lumeggiature in ottone. L’effetto ottico che si crea riproduce l’ingrandimento ondeggiante dell’acqua, elemento fondamentale della storia di Venezia.
Gli intricati mosaici della pavimentazione della Basilica di San Marco a Venezia vengono reinterpretati attraverso nuovi materiali, come il rovere biondo, il marmo statuario di Carrara e il nero Marquinia e impreziositi da geometriche lumeggiature in ottone. L’effetto ottico che si crea riproduce l’ingrandimento ondeggiante dell’acqua, elemento fondamentale della storia di Venezia.
Soprarizzo
Il prezioso velluto Soprarizzo Veneziano che adorna le pareti dei palazzi patrizi della città, scivola dalle superfici e si trasforma in un cesellato tappeto di marmo e legno pregiato. Come in un gioco di specchi, la percezione delle pareti viene trasferita ai nostri piedi per avvolgerci nella complessa manifattura degli intarsi floreali.
Il prezioso velluto Soprarizzo Veneziano che adorna le pareti dei palazzi patrizi della città, scivola dalle superfici e si trasforma in un cesellato tappeto di marmo e legno pregiato. Come in un gioco di specchi, la percezione delle pareti viene trasferita ai nostri piedi per avvolgerci nella complessa manifattura degli intarsi floreali.
Torcello
Il disegno di questo intarsio nasce dal dettaglio di uno degli antichi mosaici che decorano la Basilica di Torcello, isola della laguna di Venezia. L’effetto ottico viene enfatizzato tramite il sapiente uso di materiali come il palissandro rosso, accoppiato a posa aperta, che crea un effetto tridimensionale tramite le proprie naturali venture. L’effetto a tre dimensioni viene completato dall’inserimento di tre materiali: una cornice di ottone che inquadra una bicromia di marmo bianco e nero.
Il disegno di questo intarsio nasce dal dettaglio di uno degli antichi mosaici che decorano la Basilica di Torcello, isola della laguna di Venezia. L’effetto ottico viene enfatizzato tramite il sapiente uso di materiali come il palissandro rosso, accoppiato a posa aperta, che crea un effetto tridimensionale tramite le proprie naturali venture. L’effetto a tre dimensioni viene completato dall’inserimento di tre materiali: una cornice di ottone che inquadra una bicromia di marmo bianco e nero.
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